martedì 13 settembre 2016

MICROCRIMINALITA' E DISTURBI DEI GIOVANI, UNO STUDIO CON COMUNE, PREFETTO ED UNIVERSITA'

Casteggio ed il distretto sanitario di cui è capofila appoggerà uno studio sulle forme di devianza giovanile, come ad esempio la microcriminalità. Partendo da un dato di fatto, fornito dall'Agenzia della Tutela della Salute di Pavia (in pratica l'ASL): dal contesto territoriale della nostra provincia emerge che il rapporto tra i minori denunciati e la popolazione complessiva degli adolescenti (14-18 anni) è maggiore rispetto a quello di tutte le altre province lombarde. Assieme a quello di Casteggio, di cui fanno parte 28 Comuni, hanno aderito a questo studio pure i distretti sanitari di Pavia, Vigevano, Broni ed altri: <<Su iniziativa dell'Ats si intende approntare un progetto di ricerca e studio analitico suo fenomeno della devianza minorile per definirne i contorni e approfondire l'evoluzione delle tendenze demografiche, economiche e sociali- si legge nella delibera della giunta comunale con cui si approva l'adesione al protocollo d'intesa -La conoscenza dei fenomeno costituisce un presupposto indispensabile per orientare correttamente le politiche istituzionaliche non sono legate esclusivamente a questioni di sicurezza sociale in senso stretto,ma anche per contrastare la marginalità della popolazione infantile e giovanile>>. Per combattere la microcriminalità che, purtroppo, è sempre più diffusa, si parte dalla radice: <<È stata predisposta una banca dati per la raccolta di informazioni per monitorare le situazioni di devianza e criminalità in carico agli enti territoriali- viene spiegato nell'atto amministrativo -I dati saranno presi in esame collaborando con l'Università di Pavia all'interno di una cabina di regia stabile per la progettazione partecipata e per lo sviluppo di politiche di prevenzione>>. Nel protocollo d'intesa sono coinvolti anche Prefettura, Questura, e Centro Giustizia Minorile.