LA RASSEGNA DI SETTEMBRE ERA FINITA, "MEGLIO RIPARTIRE CON NOVITA', GIUSTO ASCOLTARE LE AZIENDE ESPOSITRICI"
<<Programmare la Rassegna a fine estate, nel periodo della
vendemmia e con tutte le aziende espositrici impegnate in questo ambito,
non portava certo benefici e metteva i viticoltori in grossa difficoltà
per potervi prender parte>> attraverso il giornale Il Periodico
Michele Rossetti, casteggiano ed a capo del Consorzio Tutela Vini Doc
Oltrepo Pavese, é tornato sulla decisione del Comune e degli
organizzatori di allestire Oltrevini nel mese di maggio del prossimo
anno, anziché a settembre come nelle passate edizioni. La sua è una voce
autorevole e rappresenta un comparto, appunto quello vitivinicolo, che è
l'asse portante per questo appuntamento: in attesa della conferenza
stampa prevista per venerdì 9 settembre alla Certosa Cantù, quando tutti
i protagonisti illustreranno per filo e per segno le ragioni che hanno
portato a questa decisione. Tornando a quanto dichiarato da Rossetti, il
presidente del Consorzio Vini ha aggiunto che <<nel periodo della
vendemmia gli operatori delle aziende facevano fatica a partecipare
alla Rassegna, proprio perchè impegnate tra i filari ed in cantina. Lo
spostamento a maggio è stato adottato solo per questa ragione, non è
corretto quanto riportato dalla stampa secondo cui la decisione sia
frutto degli episodi che hanno coinvolto alcune aziende e cooperative
nei mesi scorsi- ha voluto precisare, sottolineando come -la Rassegna
nasce quarantacinque anni fa ed allora, anche nel corso di questo
evento ed oltre all'aspetto promozionale, venivano venduti anche grossi
quantitativi di vino ai privati. Anche per questa ragione si cercava di
richiamare il maggior numero di visitatori, pure non qualificati. Con gli anni il mercato del vino è molto cambiato, le stesse
aziende sono alla ricerca di visitatori qualificati e del settore, la scelta di
spostare la Rassegna a maggio permetterà ai produttori di presentare i
vini nuovi e di dedicare maggior tempo all'esposizione
vitinivicola>> che, si può aggiungere, rappresenta sempre uno
strumento per far conoscere ed apprezzare Casteggio al di fuori dei
confini provinciali. Quindi la manifestazione deve essere sostenuta
anche in una fase di cambiamento, considerando che questo stesso
cambiamento è stato deciso da chi intende rilanciarla in un'ottica
migliore ed al passo coi tempi.