LUI È DI AMATRICE, IERI ERA QUI DA NOI:"GRAZIE CASTEGGIO", RACCOLTI OLTRE 10MILA EURO PRO VITTIME DEL TERREMOTO
Ieri sera alla cena solidale per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia, appuntamento cui hanno presenziato più di 600 persone, era presente pure Tommaso Pucci, ingegnere, che abita ad Amatrice. Un paese cancellato, raso al suolo dal terribile evento sismico: <<Il destino ha voluto che, quel giorno, mi trovassi qui in Oltrepo Pavese, presso un'azienda agricola in cui presto servizio. Ricordo come fosse oggi la telefonata di mia sorella, mi diceva della scossa durata 140 lunghissimi secondi, della nostra casa crollata, dei tanti morti che i soccorsi stavano tirando fuori dalle macerie. Il mio pensiero però è stato per mia madre, 92 anni, che grazie al cielo sono riusciti a salvare. Sono subito salito in macchina guidando fin là, sul telefonino ho delle foto che fanno gelare il sangue- racconta Tommaso Pucci -È stata l'accelerazione della scossa sismica ad essere davvero impressionante, a quelle ne sono seguite altre, le case si sono schiacciate quasi fossero una fisarmonica>>. Subito è iniziata la catena di solidarietà: <<In questo noi italiani siamo imbattibili, questa sera sono a Casteggio, domani andrò a Portogruaro, poi sarò in un'altro paese: sono tutte cene di solidarietà, tutte persone che vogliono aiutare la nostra zona a rinascere e questo è commovente- ha aggiunto l'abitante del Comune terremotato - Ora chiedo a tutti, alle istituzioni ed a tutti i concittadini, di non dimenticarsi di noi, tra un mese o due. Per la ricostruzione non serviranno tanti soldi e nemmeno tempo, i problemi potrebbero nascere invece se dovesse intromettersi la democrazia>>. Una testimonianza reale, quella rilasciata dal signor Pucci. Ma la sciagura non ha colpito solo Amatrice: <<I circa tremila euro che il Comune avrebbe speso per i fuochi d'artificio, e che sarebbero letteralmente finiti in fumo, saranno invece destinati ad Accumuli, colpito anch'esso dal terremoto- ha detto il sindaco Lorenzo Callegari - È significativo che Casteggio dia un contributo fattivo e concreto alla ricostruzione dei posti così duramente colpiti dall'evento sismico, a questo proposito voglio ringraziare tutti i presenti e coloro che hanno reso possibile la cena di stasera. Casteggio e l'Italia ci sono quando avvengono a queste disgrazie, speriamo che lo Stato faccia lo stesso>>. <<In Lombardia ci sono oltre 24mila volontari operativi su oltre cento comitati della Croce Rossa Italiana, nelle situazioni di emergenza come il recente terremoto siamo sempre i primi ad arrivare e gli ultimi ad andar via- ha commentato Antonio Arosio, presidente regionale della Croce Rossa -Anche Casteggio dà la sua mano alla ricostruzione di quel che è stato distrutto nel Centro Italia>>. Tutto quello che è stato raccolto ieri sera sarà devoluto alla Croce Rossa per far fronte all'emergenza terremoto. Qui di seguito il lungo elenco con coloro che hanno organizzato, collaborato e preso parte all'ottimo risultato raggiunto con la cena solidale di ieri: Croce Rossa anche col suo corpo femminile, Comune, Pro Loco Clastidium, Protezione Civile,i cuochi Stefano Cimò, Carlo Pelizzardi, Giancarlo D'Oriano, una delegazione di ragazze della scuola Baratta che hanno servito ai tavoli, Unitre, gruppo Alpini, Bocciofila Casteggio, Associazione Anziani, Basket Virtus Casteggio, Football Club Casteggio, Pallavolo Casteggio, Associazione Amici di Mairano, Cineclub Certosa, Anpi, Ginnastica Artistica, Associazione Assodifiori, oratorio, banda e coro Amici della Montagna, Veteran Cars Club, ortofrutta Massone, ortofrutta La Cognata, Consorzio Tutela Vini Oltrepo Pavese, Distretto Vino di Qualità Oltrepo Pavese, Clastigrafica, Carrefour, panettieri Merlini, Vai, Calatroni, Barbarini. E poi tanta, tanta gente, per una serata casteggiana al top! Poi qui sotto altre cose>>>