VA ALL'OSPEDALE UN MESE E MEZZO A CAUSA DEI PICCIONI
Grave episodio legato alla numerosa presenza di piccioni in zona Pistornile: <<Una mia paziente è stata ricoverata per diverse settimane in ospedale a seguito di un'infezione che gli è stata trasmessa da questi volatili- spiega il sindaco Lorenzo Callegari, medico di professione -La signora abita nelle vicinanze di un cantiere dismesso da tempo e dove hanno trovato rifugio molti piccioni. Il Comune ha emesso una serie di provvedimenti per fare in modo che i curatori fallimentari della ditta edile provvedessero a collocare dissuasori e strutture che impediscano la nidificazione dei piccioni in quel posto. Gli enti locali possono fare ben poco per contrastare questo fenomeno che purtroppo interessa da vicino la cittadinanza, a questo punto mi domando se l'uomo venga considerato ancora al primo posto nella scala gerarchica degli esseri viventi, oppure se per qualcuno sia stato sopravanzato dai piccioni oppure dai cinghiali...>>. L'edificio che è diventato un vero e proprio covo di piccioni si trova in via Sforza Visconti: nella sua ordinanza, emessa nei mesi scorsi, il sindaco aveva sottolineato <<il potenziale pericolo sanitario determinato dalle deiezioni di
piccioni e dalle carcasse degli stessi presenti su tali edifici privati
con affaccio su marciapiedi ed aree pubbliche,così come segnalato
dall’Asl. La presenza di piccioni ha assunto proporzioni tali da
costituire un serio rischio per il possibile pericolo di trasmissione
all’uomo di malattie infettive e parassitarie, nonchè problemi di decoro
urbano in relazione ad insudiciamenti di balconi e marciapiedi>>. La residente del Pistornile ammalatasi a seguito di questi episodi ha riportato sintomi da Istoplasmosi, tuttavia il piccione è portatore di
decine di malattie,
contagiose per l'uomo e per gli animali domestici, i cui agenti
patogeni vengono trovati nei loro escrementi. Non è necessario il contatto
diretto: il vento, gli aspiratori, i ventilatori possono trasportare
la polvere infetta delle deiezioni secche negli appartamenti,
nei ristoranti, negli uffici, negli ospedali, nelle scuole,
ecc., contaminando gli alimenti, gli utensili da cucina, la
biancheria, ed innescando i processi infettivi (clicca qui per leggere la fonte).