venerdì 11 novembre 2016

NE HAN PRESO SOTTO UN'ALTRA

Un'altra persona anziana investita sul tratto di via Emilia che si affaccia su piazza Cavour: è avvenuto mercoledì mattina verso le dieci, quando come sempre avviene nei giorni di mercato c'è sempre un certo casino in centro . E, come spesso avviene, c'erano delle automobili posteggiate a lato della strada , dove non dovrebbero stare: secondo alcuni testimoni presenti al fatto, il conducente di una di queste vetture stava compiendo una manovra in retromarcia per immettersi poi sulla via Emilia, ma inavvertitamente ha urtato una signora che in quel momento si trovava sulle strisce pedonali per attraversare la carreggiata: <<In quel momento stavo servendo i clienti all'interno del mio locale, ho visto che è intervenuta un'ambulanza ed i carabinieri- conferma uno dei commercianti di piazza Cavour -In ogni caso di questi episodi ne sono già avvenuti sin troppi , in particolar modo nel corso del mercato quando a volte chi è alla guida della propria automobile non presta la dovuta attenzione. Ma può capitare anche che una macchina posteggiata a lato della strada ostruisca la visuale al conducente, e purtroppo si possono verificare incidenti>>.  Come nel caso dell'altro giorno: <<Subito dopo l'incidente abbiamo fatto sedere la signora dentro al mio bar, dandole un bicchiere di acqua e zucchero . Non riusciva a stare in piedi- racconta il gestore del bar Aurora 997 -A mio parere da quel tratto di strada che transita davanti alla banca non si dovrebbe più uscire verso il semaforo di piazza Cavour, perché le macchine incontrano un attraversamento pedonale ed è pericoloso. E poi, nei giorni di mercato ma non solo, troppo spesso a lato della strada ci sono automobili posteggiate>>. 

giovedì 10 novembre 2016

Cambio della guardia :ora su blogcasteggio.blogspot.it

Cambio della guardia: ora Blog Casteggio è all'indirizzo

 blogcasteggio.blogspot.it

È stato il primo indirizzo del blog, il numero uno: dopo tanto girovagare si è tornati alla base,  duma né! ! 

UN AVVOCATO PER IL COMUNE CONTRO IL MAXI RISARCIMENTO

Affidato l'incarico ad un legale affinché segua la procedura di costituzione in giudizio avviata dal Comune, per contrastare il ricorso presentato da un dipendente municipale presso il Tribunale di Pavia -  Giudice del Lavoro. Il dipendente in questione, che tutt'ora fa parte dell'organico comunale, ha chiesto al Tribunale di accertare e dichiarare l'illegittimo demansionamento del datore di lavoro: temporaneamente era stato adibito a mansioni inferiori rispetto al livello di inquadramento lavorativo che occupa, ragion per cui chiede che il Comune venga condannato a corrispondere una somma di 98mila384 euro a titolo di risarcimento. Il responsabile del servizio Amministrazione Generale ha affidato l'incarico ad un avvocato di Pavia, il quale ha avanzato un preventivo di spesa di 7mila euro per la gestione dell'intero procedimento: preparerà un'opposizione giudiziale al ricorso onde scongiurare le conseguenze dell'eventuale soccobenza in giudizio, dato che il riconoscimento dei diritti economici vantati dal ricorrente comporterebbe un ingente esborso cui l'ente dovrebbe far fronte con risorse di bilancio non attualmente reperibili. Da qui l'esigenza di costituirsi in giudizio affidandosi ad un avvocato di comprovata esperienza che possa preparare un'adeguata difesa dell'ente, nonché pervenire ad un livello di conoscenza dei fatti idoneo a porre in atto i provvedimenti necessari a tutela degli interessi e dei diritti del Comune. Risulta necessario verificare, tramite il legale incaricato, le mansioni assegnate nel tempo al dipendente in oggetto, in relazione alla categoria di appartenenza ed ai compiti previsti in quest'ultima. L'udienza in Tribunale era stata fissata per la metà di questo mese. Sotto Sandra e Raimondo 
http://adm.ms/83C2C1

mercoledì 9 novembre 2016

"IMMIGRATO AFFARE DI STATO? UN FLOP"

Domenica mattina, mentre si svolgeva il mercato,  diversi casteggiani hanno voluto commentare la manifestazione Immigrato Affare di Stato di venerdì scorso, organizzata per contestare questa forma di immigrazione e di sfruttamento a scopi economici dei richiedenti asilo: <<La verità è che è stato un flop. Ho letto che in piazza ci sarebbero state una sessantina di persone, ma non saranno state più di venti. Io in piazza ci abito>>, <<D'altra parte è giusto che siano stati in pochi, considerando come Casteggio sia invece un paese solidale . Ricordo che eravamo in seicento per la cena a favore dei terremotati>>,  <<Noi non ci voltiamo dall'altra parte quando qualcuno ha bisogno di aiuto>>. Il comitato che ha allestito questa iniziativa ha sottolineato più volte come non ci siano assolutamente fini razzisti nel messaggio, bensì di condanna verso coloro che si arricchiscono ospitando i profughi in alberghi, residence ed agriturismi: <<Ma allora si dovrebbero controllare meglio le strutture che fanno accoglienza, se queste siano gestite o meno da titolari seri che adempiano realmente ai loro doveri. So di centri a Tortona che invece funzionano a dovere e non vengono mai sollevate proteste e lamentele - ha detto un'altro casteggiano -È ora di finirla di innescare questa guerra tra poveri, dicendo che si rubano soldi agli italiani per dargli agli immigrati. A tal proposito non capisco la connessione tra quello che é stato fatto in piazza e la raccolta fondi a sostegno delle cure mediche per una ragazza casteggiana: se si vuole veramente aiutarla allora si organizza un'iniziativa coinvolgendo l'intero paese, non legandola ad un messaggio con sfondo politico. Perché, nonostante si sia più volte ribadita l'estraneità alla politica, inevitabilmente si contesta un governo>>.  C'è da dire che, nei giorni antecedenti e successivi alla manifestazione, sono stati invece numerosi i contatti sui social network che hanno condiviso le idee del comitato: <<Ma si trattava soprattutto di amici degli organizzatori , molti tra l'altro nemmeno risiedono a Casteggio. Poi in piazza sono andati in pochi>>.

martedì 8 novembre 2016

OGGI E DOMANI I LAVORI AL PIAZZALE, DIVENTA UNA NUOVA STRADA

Cominciano i lavori al piazzale vicino alla stazione ferroviaria: già questa mattina sino alle 18 di sera non sarà possibile posteggiare le automobili nell'area prospiciente al cantiere dove sono state realizzate nuove palazzine, poiché si procederà all'abbattimento di un pioppo. Domani è in programma invece l'asfaltatura dell'intero piazzale, a partire dalle ore 15: quest'operazione permetterà di mettere in pratica il collegamento con via Mazzini, dove già  da diversi mesi le Ferrovie avevano soppresso il passaggio a livello pre-esistente e la strada era rimasta a fondo chiuso. Si creerà una sorta di tangenziale interna , che permetterà di raggiungere l'altro lato del paese senza attraversare il semaforo in centro. Il collegamento tra via Mazzini e via Giulietti diventerà una vera e propria via (secondo alcuni potrebbe essere intitolata al geometra Renzo Guarnaschelli),  con tanto di illuminazione pubblica: un'aspetto, quest'ultimo , sicuramente positivo, poiché contribuirà a rendere più sicura questa parte di Casteggio.  Il piazzale vicino alla stazione è stato acquisito ufficialmente dal Comune, che in precedenza pagava l'affitto alla Regione per destinarlo a posteggio pubblico. Da rilevare che, per la soppressione del passaggio a livello, il Comune aveva ottenuto 250mila euro dalle Ferrovie affinché venisse creata la strada al di là dei binari che termina nel piazzale dell' area fieristica. >> SE CLICCHI QUI INVECE FOTO IN ESCLUSIVA DI QUELLO CHE SI VEDE NEI BOSCHI ALLA NOTTE<<

lunedì 7 novembre 2016

INCONTRO / SCONTRO IERI SUL REFERENDUM. SALA GREMITA

Appassionante botta e risposta, ieri sera presso il centro sportivo comunale, tra i promotori del Si e quelli del No in vista del prossimo referendum costituzionale. Il dibattito, cui hanno assistito esponenti del mondo politico locale e semplici cittadini, era moderato dal conduttore Leo Bosi: gremita in ogni ordine di posto la sala allestita per questo momento di confronto, durato circa due ore e che è stato avviato da Lorenzo Callegari, sindaco di Casteggio e che appoggia il comitato per il Si al referendum. <<Nonostante il mio gruppo politico sia contrario alle riforme proposte, io invece sostengo il Si: in un momento in cui la politica italiana fa acqua da tutte le parti,  e dove non possiamo più affidarci ad alcun partito come punto di riferimento e dobbiamo scontrarci con mille problemi, dalla mancanza del lavoro alla povertà, riteniamo giusto che si debba proseguire su questa strada? E' ora di cambiare rotta- ha detto Callegari -Questa riforma potrà anche essere perfezionata, migliorata in alcune parti, ma è un inizio. Vogliamo che si riduca il numero dei senatori, riducendo i tempi di approvazione delle leggi: il prossimo 4 dicembre gli italiani hanno la possibilità di dare l'ok ad una svolta epocale, non di rimandare per l'ennesima volta il tanto desiderato cambiamento. Viene offerta questa opportunità, se la si getta al vento allora non ci sarà più spazio per le lamentele, perchè l'occasione di cambiare c'era e non è stata sfruttata>>. Ha ribattuto Vito Crimi, senatore del Movimento Cinque Stelle: <<Non si fa una riforma così per cambiare, io dico no ad un  cambiamento in peggio  Non è vero che il Paese ha bisogno di maggiore rapidità nell'approvazione delle leggi, caso mai ha bisogno di leggi fatte meglio e soprattutto di una migliore classe politica- ha sostenuto Crimi -Se dovesse passare il Si allora verrebbero cancellate le autonomie locali, si passerà ad un centralismo sempre maggiore. Il Senato resterebbe comunque, i suoi componenti non verrebbero però eletti dai cittadini bensì dalle segreterie dei partiti. E' una riforma fatta male>>. 

 La palla è passata al Comitato per il Si: <<Nel 1999 la Svizzera ha completamente riscritto la Costituzione, ritenne che fosse necessario un ammodernamento, nei 94 lo fece il Belgio, la Francia già nel '58- ha detto Giovanni Cordini, costituzionalista, ordinario di Diritto pubblico comparato e direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pavia -Nessuno di questi Paesi che ho citato si è posto un problema di salvaguardia della democrazia: quello proposto nel referendum è un'aggiustamento necessario e corretto, affinchè il governo dell'Italia possa svolgere le sue funzioni>>. Per i promotori del No ha preso la parola Gian Marco Centinaio, capogruppo in Senato della Lega Nord: <<Non siamo quelli che dicono sempre no, noi avevamo avanzato delle proposte di riforme costituzionali, però questo  governo le ha respinte tutte. Ma la Costituzione è di tutti, non va personalizzata: cosa daremo ai nostri figli? Andiamo a vedere i contenuti: tolgono i poteri alle Regioni, hanno già comnciato eliminando le Provincie, e poi dove andranno i sindaci a chiedere sostegno? Direttamente a Roma? Gli enti locali vanno invece tutelati- sono alcuni passaggi del discorso di Centinaio -Non è vero che ora le leggi vengono approvate lentamente: la legge Fornero, che è un disastro, è stata approvata solo in 17 giorni.  Secondo questa riforma, sindaci e consiglieri regionali dovranno suddividersi su due incarichi, mi riferisco a quelli che siederanno nei nuovo Senato: posso immaginare che, proprio per questioni di tempo, il lavoro non possa venire svolto nei migliore dei modi, costretti a continui trasferimenti. Riduciamo i senatori? Si, sono d'accordo, ma fateli scegliere dai cittadini, non da altri>>. A sostegno del No si è espressa anche Iolanda Nanni, consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle: <<Si rischia di eliminare la sovranità popolare, i cittadini non sceglierebbero più i loro rappresentanti in Senato. La voce di amministratori locali, di associazioni, cittadini e comitati non sarebbe più ascoltata: molti poteri che adesso hanno le Regioni verrebbero accentrati nelle mani dello Stato- ha affermato -Ci dicono che saranno ridotti i costi, ma non si contano i rimborsi spese che invece aumenteranno notevolmente. Io come consigliera regionale se nominata potrei andare al Senato, ma non sarebbe nient'altro che una gita a spese degli italiani, mentre invece restando sui territorio si devono affrontare molteplici problematiche>>. Il professor Cordini, per il fronte del Si, ha ribattuto che <<nel Senato tedesco vanno i rappresentanti dei governi locali, la stessa cosa avviene in Francia. Perciò le realtà locali hanno voce, eccome. Bisogna leggere i contenuti della riforma, è evidente che si renderanno necessari passaggi successivi,  tuttavia esiste un sistema di garanzie a salvaguardia della democrazia parlamentare. A mio avviso la riforma  contiene alcuni elementi che possono rendere più celere il processo formativo delle scelte di maggiornanza, con la normativa attuale capita invece che i governi non possano realizzare i loro programmi per amministrare il Paese>>. A seguito degli interventi si è aperto il dibattito, che a volte ha assunto anche toni piuttosto accesi. >>SE CLICCHI QUI INVECE FOTO IN ESCLUSIVA DI QUELLO CHE SI VEDE NEI BOSCHI ALLA NOTTE <<

domenica 6 novembre 2016

L'AB MAURI NON COSTRUISCE ED HA CHIESTO 50MILA EURO DI RIMBORSO.LA CRI INVECE SI AMPLIA


 IERI 1455 VISUALIZZAZIONI, GIORNALI SOTTERRATI

Un pò di cose che si fanno o non si faranno. Non si farà il capannone per cui lo stabilimento Ab Mauri, ex Vinal,aveva presentato richiesta: si trattava di una struttura messa in progetto dai responsabili dell'azienda di via Milano e che per il momento non verrà fatta, la società stessa non è in grado di prevedere quando sarà realizzata. L'Ab Mauri ha presentato richiesta di rimborso al Comune degli oneri di urbanizzazione primaria precedentemente versati (ammontano a 26mila 389 euro), contributo smaltimento rifiuti (10mila 622 euro) ed oneri di urbanizzazione secondaria (16mila 899 euro). Tutto riportato all'albo pretorio: è stato approvato ed avviato un piano di restituzione di 26mila 955 euro come prima tranche, e successivamente di 26mila 955 euro entro il 31 gennaio 2017, complessivamente sono 53mila 911 euro. Si fa invece l'ampliamento della sede del comitato locale della Croce Rossa Italiana, che ha sede in via Pisani: è stato approvato, ed ha ricevuto la necessaria autorizzazione paesaggistica, il progetto di ristrutturazione fabbricato con ampliamento e nuova costruzione di autorimessa, progetto presentato dal legale rappresentate  dell'Associazione Amici della Croce Rossa Italiana di Casteggio e che era stato inviato anche alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio. Il fabbricato è quello dove in precedenza aveva sede una società per la distribuzione del gas.