martedì 20 settembre 2016

TANTI ARGOMENTI NEL CONSIGLIO DI VENERDÌ, LEGGILI QUI. POI CASTEGGIO IN POESIA


 
Ci sarà diversa carne al fuoco nel  consiglio comunale di venerdì sera,  in programma alle ore 18. La consigliera d'opposizione per conto del Partito Democratico Giuliana La Cognata ha presentato un tris d'interpellanze, che saranno discusse nel corso dell'assemblea consiliare: la sua prima interrogazione  sarà incentrata sul progetto di sistemazione  del campetto da basket situato davanti alle scuole medie Giulietti; all'ordine del giorno del giorno del consiglio comunale di venerdì  anche una sua interpellanza circa il parco giochi collocato all'angolo tra via Manzoni e via Brodolini,  poi un'altra  sul proliferare di attività commerciali in special modo parrucchieri.  Tris d'interrogazioni anche dall'altra parte della minoranza consiliare,  formata da Francesco Arnese,  Giulio Giovanetti ed Ettore Albani: nelle prime due la loro attenzione si focalizzerà sul sottopassaggio ferroviario di via Coralli, in merito al passaggio pedonale ed al cambio del senso unico di viabilità, mentre la terza in realtà è una mozione circa il funzionamento del depuratore comunale. Sarà comunicato poi un prelevamento dal fondo di riserva,  una variazione al bilancio di previsione 2016 ed approvato il Documento Unico di Programmazione. Gli amministratori comunali procederanno poi ad una modifica del regolamento genere per la disciplina del commercio su aree pubbliche ed approvata una convenzione con Corvino San Quirico per il trasporto degli alunni. In programma poi determinazioni relative alla società a responsabilità limitata Gal Oltrepo Pavese.

 

TRAMONTO DI SETTEMBRE

(da Fiori d'Autunno di Achille Arneri,poesia ripresa da Monica Piccinini)

L'oceano arancio muta

colore ogni momento.

Ora è tinto di sfumature verdi, ora rosse,

ora vermiglie, ora lilla, ora

viola, ora marrone.

Una striscia profonda d'orizzonte

è quasi nera... appaion le prime

luci dei paesi, suona

l'ave Maria alla chiesa

vecchia sul Pistornile.

Io e Cesare guardiamo

l'occaso dal cortile

di villa Sala mentre

le ombre discendono

lente sui colli.

Giardino di villa

Sala, mi doni ore

serene. I tuoi fiori

mi narrano le fiabe

della natura, i tuoi

pini, e i tuoi tigli cullano

il mio sogno di pace,

la mia mente riposa

sul tuo seno fiorito.